ART.18. Discussione pacata.

Lo stanzone di Clarenciana memoria, si posta e si swakka in piena liberta'

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Kharim
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Re: ART.18. Discussione pacata.

Messaggio da Kharim »

lele1976 ha scritto:
Kharim ha scritto:
non mi sembra di aver scritto diversamente, all'estero non hanno una giustizia migliore, l'avranno più rapida, ma rapidità ed equità non sono mai stati sinonimi...
quello che vuoi, ma 10 anni per decidere chi-debba-pagare-chi non è equo, è stupido; e non solo, può mettere in serissima difficoltà determinati soggetti , vedi padroncini, subappaltatori, artigiani etc etc

pensa che voglia ne possa avere un imprenditore abituato a modelli civili, nordeuropei per esempio
10 anni per decidere chi paga può essere un caso estremo, ma non è la normalità, e nei civili paesi nordeuropei le truffe non sono affatto meno che da noi nonostante la giustizia supersonica quindi il discorso non regge poi tanto, ad esclusione del piangersi sempre addosso
per me esistono 11 tipi di persone:
quelli che sanno cos'è il binario,
quelli che non lo sanno
e quelli che credono serva solo alla ferrovia....


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Re: ART.18. Discussione pacata.

Messaggio da lele1976 »

Kharim ha scritto:
lele1976 ha scritto: quello che vuoi, ma 10 anni per decidere chi-debba-pagare-chi non è equo, è stupido; e non solo, può mettere in serissima difficoltà determinati soggetti , vedi padroncini, subappaltatori, artigiani etc etc

pensa che voglia ne possa avere un imprenditore abituato a modelli civili, nordeuropei per esempio
10 anni per decidere chi paga può essere un caso estremo, ma non è la normalità, e nei civili paesi nordeuropei le truffe non sono affatto meno che da noi nonostante la giustizia supersonica quindi il discorso non regge poi tanto, ad esclusione del piangersi sempre addosso
io nn ho parlato di truffe, ma di tempi per risolvere le controversie, è un pelo diverso
:lele1:
[i]Non discutere mai con un idiota:
ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza.[/i]

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Re: ART.18. Discussione pacata.

Messaggio da persego »

Una domanda alla quale non riesco a trovare risposta: quanti sono i lavoratori effettivamente tutelati dall'art.18? Perchè ho sentito che il 94% delle imprese in Italia sono medie e piccole, quindi sotto i 15 dipendenti se non sbaglio. E' giusta questa cosa? Perchè allora la rilevanza comincia ad essere marginale IMO...

Esempio diretto (nel senso che conosco il tipo): piccolo imprenditore, dittarella con 12-13 dipendenti, momento di parecchio lavoro quindi assume fino ad arrivare a 20-22. Poi il lavoro si stabilizza ma cominciano ad esserci alcuni figuri che cazzeggiano più del dovuto... richiami vari ma non si riesce a licenziare per il suddetto articolo, i figuri inoltre sono amici e/o parenti, quindi si fanno scudo l'un l'altro e non si riesce a far testimoniare nessuno, sembra per minacce interne (che strano, eh?).

Soluzione per evitare di spendere migliaia di euro in avvocati? Semplice, la ditta A viene splittata in due ditte, B e C, entrambe da 10-11 dipendenti, calcio in culo ai rompicoglioni e avanti col lavoro. E ce ne sono parecchi, di questi esempi.

Concordo in pieno con la soluzione detta prima, non sai fare l'imprenditore e/o non ti fidi a rischiare? Bene, io vengo 3 mesi ma mi paghi di più.

E soprattutto leviamoci dal cazzo sti contratti di merda di co.co.co, progetto, cooperative e quant'altro e facciamo in modo che alla ente resti qualche soldino in più in tasca, tanto ormai siamo drogati di consumismo e li sputtaniamo tranquilli, quindi l'economia riparte, con calma ma riparte. Non serve a nulla liberalizzare gli orari dei negozi, se non ho soldi da spendere non è che se i negozi sono aperti di più li spendo, tanto non li ho... porcozzio, ci vuole tanto a capirlo?
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Re: ART.18. Discussione pacata.

Messaggio da Mimmo »

Kharim ha scritto:
lele1976 ha scritto: quello che vuoi, ma 10 anni per decidere chi-debba-pagare-chi non è equo, è stupido; e non solo, può mettere in serissima difficoltà determinati soggetti , vedi padroncini, subappaltatori, artigiani etc etc

pensa che voglia ne possa avere un imprenditore abituato a modelli civili, nordeuropei per esempio
10 anni per decidere chi paga può essere un caso estremo, ma non è la normalità, e nei civili paesi nordeuropei le truffe non sono affatto meno che da noi nonostante la giustizia supersonica quindi il discorso non regge poi tanto, ad esclusione del piangersi sempre addosso
sei troppo ottimista.

Noi una causa con il costruttore, dopo otto anni, abbiamo dovuto capitolare e accettare un compromesso.

Dopo aver ottenuto con sentenza urgente ed esecutica applicando art 1, sentenza che obbliga ad intervenie di urgenza, e rimanda poi al processo civile la quantificazione dei danni e come risarcirli, pagando fior di soldi il perito del tribunale che faceva la perizia.
Ci siamo impantanati nella lentezza del processo civile, insomma ci siam dovuti piegare al volere del costruttore, accettando una cifra che copriva il 20% delle richieste e un rimborso delle spese, e chiudere tutte le cause in corso.

Se tu la chiami la normalità dato che eravano ancora al primo grado di giudizio.
«Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perché acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con noi».
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Re: ART.18. Discussione pacata.

Messaggio da Kharim »

Mimmo ha scritto:
Kharim ha scritto:
10 anni per decidere chi paga può essere un caso estremo, ma non è la normalità, e nei civili paesi nordeuropei le truffe non sono affatto meno che da noi nonostante la giustizia supersonica quindi il discorso non regge poi tanto, ad esclusione del piangersi sempre addosso
sei troppo ottimista.

Noi una causa con il costruttore, dopo otto anni, abbiamo dovuto capitolare e accettare un compromesso.

Dopo aver ottenuto con sentenza urgente ed esecutica applicando art 1, sentenza che obbliga ad intervenie di urgenza, e rimanda poi al processo civile la quantificazione dei danni e come risarcirli, pagando fior di soldi il perito del tribunale che faceva la perizia.
Ci siamo impantanati nella lentezza del processo civile, insomma ci siam dovuti piegare al volere del costruttore, accettando una cifra che copriva il 20% delle richieste e un rimborso delle spese, e chiudere tutte le cause in corso.

Se tu la chiami la normalità dato che eravano ancora al primo grado di giudizio.
io la chiamo essersi fidati un po' troppo di qualcuno che non meritava fiducia...
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Re: ART.18. Discussione pacata.

Messaggio da Mimmo »

Kharim ha scritto:
Mimmo ha scritto: sei troppo ottimista.

Noi una causa con il costruttore, dopo otto anni, abbiamo dovuto capitolare e accettare un compromesso.

Dopo aver ottenuto con sentenza urgente ed esecutica applicando art 1, sentenza che obbliga ad intervenie di urgenza, e rimanda poi al processo civile la quantificazione dei danni e come risarcirli, pagando fior di soldi il perito del tribunale che faceva la perizia.
Ci siamo impantanati nella lentezza del processo civile, insomma ci siam dovuti piegare al volere del costruttore, accettando una cifra che copriva il 20% delle richieste e un rimborso delle spese, e chiudere tutte le cause in corso.

Se tu la chiami la normalità dato che eravano ancora al primo grado di giudizio.
io la chiamo essersi fidati un po' troppo di qualcuno che non meritava fiducia...
hce centra la fiducia con il diritto, il tizio doveva risarcire lavori fatti a cavolo e pericolosi, è stato costretto ad effetture un primo intervento parziale da un giudice e nella giustizia ordinaria il tutto si è fermato, quando si parlava di risarcimenti e di penalità!!!!!

nn riesco a collegare l problema in discussione, il tuo appunto
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Re: ART.18. Discussione pacata.

Messaggio da Kharim »

lele1976 ha scritto:
Kharim ha scritto:
10 anni per decidere chi paga può essere un caso estremo, ma non è la normalità, e nei civili paesi nordeuropei le truffe non sono affatto meno che da noi nonostante la giustizia supersonica quindi il discorso non regge poi tanto, ad esclusione del piangersi sempre addosso
io nn ho parlato di truffe, ma di tempi per risolvere le controversie, è un pelo diverso
sui tempi può andare bene, ma essere sicuri che siano questi i problemi che tengano lontano gli stranieri è esagerato per me, perchè poi la domanda principale sarebbe un'altra, cioè perchè gli stranieri dovrebbero investire ancora di più in italia? (a parte che stiamo diventando quasi una colonia francese....)

fino a prova contraria siamo nel G8, quindi in teoria solo 7 paesi potrebbero avere interesse ad investire in italia, solo che non ne hanno motivo, primo perchè non hanno bisogno di investire in un paese industrializzato visto che lo sono pure loro e possono investire dentro casa, secondo perchè da paese industrializzato non possiamo offrire nulla di meglio rispetto alla moltitudine del resto dei paesi arretrati, dove i lavoratori sono ancora a livello di schiavitù se non peggio

i paesi emergenti di sicuro non hanno tutta questa volontà di investire all'estero, al contrario cercano investitori esteri

in conclusione per questi esempi e per altri motivi tipo la burocrazia aberrante, la carenza di infrastrutture in buona parte del paese e qualche altro, io resto convinto che il problema giustizia civile sia l'ultimo dei pensieri di un possibile investitore estero
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Re: ART.18. Discussione pacata.

Messaggio da Kharim »

Mimmo ha scritto:
Kharim ha scritto:
io la chiamo essersi fidati un po' troppo di qualcuno che non meritava fiducia...
hce centra la fiducia con il diritto, il tizio doveva risarcire lavori fatti a cavolo e pericolosi, è stato costretto ad effetture un primo intervento parziale da un giudice e nella giustizia ordinaria il tutto si è fermato, quando si parlava di risarcimenti e di penalità!!!!!

nn riesco a collegare l problema in discussione, il tuo appunto
perchè quando si appalta un lavoro condominiale o un lavoro privato, più che cercare quello che ti fa il prezzo stracciato, si dovrebbe cercare quello che almeno come nomina fa lavori per come andrebbero fatti
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Re: ART.18. Discussione pacata.

Messaggio da Mimmo »

Kharim ha scritto:
Mimmo ha scritto: hce centra la fiducia con il diritto, il tizio doveva risarcire lavori fatti a cavolo e pericolosi, è stato costretto ad effetture un primo intervento parziale da un giudice e nella giustizia ordinaria il tutto si è fermato, quando si parlava di risarcimenti e di penalità!!!!!

nn riesco a collegare l problema in discussione, il tuo appunto
perchè quando si appalta un lavoro condominiale o un lavoro privato, più che cercare quello che ti fa il prezzo stracciato, si dovrebbe cercare quello che almeno come nomina fa lavori per come andrebbero fatti
ok nn vuoi capire.

Ho scritto il costruttore, nn un lavoro extra commissionato.

e il vizio nasce da un difetto nascosto nn visibile all'atto dell'acquisto.

Ma che c'entra con la lentezza della gustizia civile, il tuo discorso?
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Re: ART.18. Discussione pacata.

Messaggio da Kharim »

Mimmo ha scritto:
Kharim ha scritto:
perchè quando si appalta un lavoro condominiale o un lavoro privato, più che cercare quello che ti fa il prezzo stracciato, si dovrebbe cercare quello che almeno come nomina fa lavori per come andrebbero fatti
ok nn vuoi capire.

Ho scritto il costruttore, nn un lavoro extra commissionato.

e il vizio nasce da un difetto nascosto nn visibile all'atto dell'acquisto.

Ma che c'entra con la lentezza della gustizia civile, il tuo discorso?
mimmo sia che sia un costruttore, sia che sia un lavoro commissionato, la nomina di uno che fa lavori per come vanno fatti vale alla stessa maniera, poi che il difetto non fosse visibile all'atto dell'acquisto è un qualcosa purtroppo che non puoi controllare prima(ma lì iniziano altri discorsi, primo fra tutti su chi e come ha fatto il collaudo, su eventuali variazioni post consegna ecc..ecc..), vero che il processo si è protratto per troppo, ma tutta questa sicurezza che all'estero sarebbe finita in un'altra maniera non favorevole al costruttore io francamente non la vedo
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Re: ART.18. Discussione pacata.

Messaggio da Mimmo »

Dal Sole24 ore



«Non possiamo andare avanti così ». È secco il monito del Primo presidente della Corte di cassazione, Vincenzo Carbone, che oggi nella relazione di apertura dell'anno giudiziario, nell'aula Magna del "Palazzaccio", alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, mette in evidenza come il ritardo della Giustizia italiana sia un danno per l'intero sistema-Paese. La classifica internazionale sui tempi processuali contenuta nel rapporto Doing Business che la Banca Mondiale redige per fornire indicazioni alle imprese sui Paesi in cui è più vantaggioso investire, infatti, rivela una posizione dell'Italia davvero penalizzante.

Addirittura viene dopo Angola, Gabon, Guinea, São Tome e prima di Gibuti, Liberia, Sri Lanka, Trinidad. «La crisi della Giustizia - spiega Carbone - ha conseguenze che vanno ben al di là dei costi e degli sprechi di un servizio inefficiente e si estendono alla fiducia dei cittadini, alla credibilità delle istituzioni democratiche, allo sviluppo e alla competitività del Paese».
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Re: ART.18. Discussione pacata.

Messaggio da Rombo di Tuono »

Sull'art.18 si versano fiumi di inchiostro... io comincio ad intalebanirmi in stile soviet, perchè vedo una marea di cazzate sparate a ... cazzo... e non vedo nulla che mi possa convincere che si stia giocando una partita equa, e non contro i lavoratori.

E soprattutto è necessario proteggere l'imprenditore dalla PROPRIA IDIOZIA. Impedirgli di contenere i costi SVENDENDO ESPERIENZA, perchè è il principale casino che io vedo per il futuro, quando arriveremo a buttare MIGLIAIA di cinquantenni fuori dal ciclo produttivo. E POI VOGLIO VEDERE COME CAZZO LAVORI FINO A PORCOZZIO 67 ANNI, SE A 50, 55 TI BUTTANO IN MEZZO AD UNA STRADA??

Quindi ok a dimninuire le tutele a chi ENTRA, se accetta, nel mondo del lavoro, e purchè si abbia un maggiore (NON MINORE) emolumento, ma in qualsiasi istante si ponga il livello di protezione per "gli anta", bisogna prevedere controlli a tappeto, perchè "la furbizia" italica non sta solo nei lavoratori che ne sanno una più del diavolo... anche i titolari, non scherzano mica...
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Re: ART.18. Discussione pacata.

Messaggio da Kharim »

Rombo di Tuono ha scritto:Sull'art.18 si versano fiumi di inchiostro... io comincio ad intalebanirmi in stile soviet, perchè vedo una marea di cazzate sparate a ... cazzo... e non vedo nulla che mi possa convincere che si stia giocando una partita equa, e non contro i lavoratori.

E soprattutto è necessario proteggere l'imprenditore dalla PROPRIA IDIOZIA. Impedirgli di contenere i costi SVENDENDO ESPERIENZA, perchè è il principale casino che io vedo per il futuro, quando arriveremo a buttare MIGLIAIA di cinquantenni fuori dal ciclo produttivo. E POI VOGLIO VEDERE COME CAZZO LAVORI FINO A PORCOZZIO 67 ANNI, SE A 50, 55 TI BUTTANO IN MEZZO AD UNA STRADA??

Quindi ok a dimninuire le tutele a chi ENTRA, se accetta, nel mondo del lavoro, e purchè si abbia un maggiore (NON MINORE) emolumento, ma in qualsiasi istante si ponga il livello di protezione per "gli anta", bisogna prevedere controlli a tappeto, perchè "la furbizia" italica non sta solo nei lavoratori che ne sanno una più del diavolo... anche i titolari, non scherzano mica...
ma secondo me le prime indiscrezioni sarebbero probabilmente il minore dei mali, cioè sospensione dell'articolo 18 per i lavoratori nei primi 3 anni di impiego, abolirlo del tutto sia direttamente, sia sotto qualche garbuglio, sarebbe il peggior scenario, a quel punto penserei seriamente di mollare tutto e tutti per emigrare all'estero
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Re: ART.18. Discussione pacata.

Messaggio da lele1976 »

ma l'art 18 difende il lavoratore dai licenziamenti ad minchiam mica altro...contratti a termine, grazie alle ultime gestioni, ce ne sono a migliaia, progetto, cococo o come minchia si chiama ora, etc quindi l'imprenditore è tutelato (il lavoratore no, ma è un altro discorso) in caso abbia bisogno di manodopera per picchi di lavoro, commesse spot o sarcazzo cosa...non vedo perchè debba essere il lavoratore ad assumersi il rischio di impresa :ninzo:

ripeto se nn sei in grado di gestire la tua azienda il problema è tuo e non si risolve sicuramente regalandoti la facoltà di buttare i dipendenti in mezzo ad una strada a 50 anni perchè hai avuto un calo di vendite e nn riesci a mantenere la barchetta...
:lele1:
[i]Non discutere mai con un idiota:
ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza.[/i]

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Messaggio da Rombo di Tuono »

lele1976 ha scritto:ma l'art 18 difende il lavoratore dai licenziamenti ad minchiam mica altro...contratti a termine, grazie alle ultime gestioni, ce ne sono a migliaia, progetto, cococo o come minchia si chiama ora, etc quindi l'imprenditore è tutelato (il lavoratore no, ma è un altro discorso) in caso abbia bisogno di manodopera per picchi di lavoro, commesse spot o sarcazzo cosa...non vedo perchè debba essere il lavoratore ad assumersi il rischio di impresa :ninzo:

ripeto se nn sei in grado di gestire la tua azienda il problema è tuo e non si risolve sicuramente regalandoti la facoltà di buttare i dipendenti in mezzo ad una strada a 50 anni perchè hai avuto un calo di vendite e nn riesci a mantenere la barchetta...
Oddio mi sento male....

temo... non posso farcela a dirlo... :china:

temo di essere ben d'accordo con Lele... :acc: :capocc: :D :D Fossimo in un altro paese, probabilmente potrebbe non servire... ma qua, con certi imprenditori...
















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Re: ART.18. Discussione pacata.

Messaggio da Kharim »

lele1976 ha scritto:ma l'art 18 difende il lavoratore dai licenziamenti ad minchiam mica altro...contratti a termine, grazie alle ultime gestioni, ce ne sono a migliaia, progetto, cococo o come minchia si chiama ora, etc quindi l'imprenditore è tutelato (il lavoratore no, ma è un altro discorso) in caso abbia bisogno di manodopera per picchi di lavoro, commesse spot o sarcazzo cosa...non vedo perchè debba essere il lavoratore ad assumersi il rischio di impresa :ninzo:

ripeto se nn sei in grado di gestire la tua azienda il problema è tuo e non si risolve sicuramente regalandoti la facoltà di buttare i dipendenti in mezzo ad una strada a 50 anni perchè hai avuto un calo di vendite e nn riesci a mantenere la barchetta...
la questione è che vogliono fare un contratto unico al posto dei 46 tipi diversi che esistono adesso, quindi il cococo, chicchirichi, o altro non ci sarebbero più
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Re: ART.18. Discussione pacata.

Messaggio da lele1976 »

Kharim ha scritto:
lele1976 ha scritto:ma l'art 18 difende il lavoratore dai licenziamenti ad minchiam mica altro...contratti a termine, grazie alle ultime gestioni, ce ne sono a migliaia, progetto, cococo o come minchia si chiama ora, etc quindi l'imprenditore è tutelato (il lavoratore no, ma è un altro discorso) in caso abbia bisogno di manodopera per picchi di lavoro, commesse spot o sarcazzo cosa...non vedo perchè debba essere il lavoratore ad assumersi il rischio di impresa :ninzo:

ripeto se nn sei in grado di gestire la tua azienda il problema è tuo e non si risolve sicuramente regalandoti la facoltà di buttare i dipendenti in mezzo ad una strada a 50 anni perchè hai avuto un calo di vendite e nn riesci a mantenere la barchetta...
la questione è che vogliono fare un contratto unico al posto dei 46 tipi diversi che esistono adesso, quindi il cococo, chicchirichi, o altro non ci sarebbero più
..e allora che se la vadano a prendere in culo... :acc:
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Messaggio da lele1976 »

Rombo di Tuono ha scritto:
lele1976 ha scritto:ma l'art 18 difende il lavoratore dai licenziamenti ad minchiam mica altro...contratti a termine, grazie alle ultime gestioni, ce ne sono a migliaia, progetto, cococo o come minchia si chiama ora, etc quindi l'imprenditore è tutelato (il lavoratore no, ma è un altro discorso) in caso abbia bisogno di manodopera per picchi di lavoro, commesse spot o sarcazzo cosa...non vedo perchè debba essere il lavoratore ad assumersi il rischio di impresa :ninzo:

ripeto se nn sei in grado di gestire la tua azienda il problema è tuo e non si risolve sicuramente regalandoti la facoltà di buttare i dipendenti in mezzo ad una strada a 50 anni perchè hai avuto un calo di vendite e nn riesci a mantenere la barchetta...
Oddio mi sento male....

temo... non posso farcela a dirlo... :china:

temo di essere ben d'accordo con Lele... :acc: :capocc: :D :D Fossimo in un altro paese, probabilmente potrebbe non servire... ma qua, con certi imprenditori...
















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