da un vagabondo della rete/bis

Discussioni civili su argomenti politici, locali o nazionali.

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bay
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Re: da un vagabondo della rete/bis

Messaggio da bay »

boh!
non voglio fare come quelli che ripetono sempre che avevano già detto tutto.....ma il 25 maggio del 2012 avevo scritto:

Quel che quadra è che la Turchia e l'Arabia Saudita (sunniti) si tengono d'occhio con l'Iran (sciita) e si vietano a vicenda di muovere un muscolo in Siria, nell'attesa che le cose vadano nel senso che tutti loro aspettano: si tornerebbe indiatro di ottant'anni, ma era proprio così.
Una repubblica curda sull'nterno montagnoso, una repuibblica sunnita al centro ed una repubblica sciita sulla costa, com'era negli anni venti la repubblica di Latakia...di buona memoria.
Tutto all'improvviso quaglierebbe, senza più scossoni, ora la manovalanza deve fare carne da cannone per definire i confini.
Tanto per essere pratici nè USA, nè Inghilterra nè altri sdi sono presila briga di metterci il naso, perchè è un fatto assolkutamente islamico, mentre le rivolte del Magreb erano solo sunnite.
Guardando gli equilibri internazionali, per motivi che non riesco a decifrare, la Francia è sempre stata filo sciita (non per nulla opitava Komeini durante l'esilio e lo proteggeva, così com e proteggeva l'antica repubblica di Latakia( si, come il tabacco e le Turmac...le sigarette di Berlinguer...). L'Inghilterra ovviamente si è dimostrata filo sunnita, così come la Russia.....gli USA non hanno mai avuto una politica estera, salvo rompre le uova quando sarebbe meglio star fermi, e di norma cercano di traccheggiare....più sul sunnita.


guardando il Corriere di oggi, non c'è da cambiare una riga!
...sed longa nobis manet via...


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bay
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Re: da un vagabondo della rete/bis

Messaggio da bay »

Costa d'Avorio....la denominazione è nata sul ricordo della Costa Azzurra, ovviamente. Bar francesi dove bere il pastis, spiagge e mare.
Sembra impossibile, ma era un paese sereno, con un catasto pedante come solo a Sondrio, da noi. L'Ufficio Tecnico seguiva le pratiche con molto rigore, specie sulla collina che si trova alle spalle di Abidjan e si sviluppa a semicerchio per consentire uno spettacolo naturale: l'Oceano in fondo, la Città che digrada, la laguna e la lingua di terra che la definisce.
Tutti gli ivoriani amano il mare, tutti vanno al mare, al punto che la rivoluzione del 2011 fu fermata (o modificata d'effetto) in quanto i blindati dei ribelli erano coinvolti nel traffico di una domenica pomeriggio, in cui tutti vanno al mare e le strade sono un ingorgo impossibile.
C'erano i blindati ed in laguna sono proseguite fino al tramonto le lezioni di sci nautico, forse lo sport più diffuso.
L'acqua non è delle più limpide (non lo è nell'oceano, figurarsi in laguna!), ma si può sciare senza problemi che l'onda monti, con il solo impegno di evitare i motoscafi altrui.
Un tempo c'era un villaggio turistico di Valtur, piuttosto attrezzato, molte strutture ricettive di buon livello. Poi ho sentito che gli europei ormai scarseggiano, ma si facevano vedere, sempre più, i rappresentanti della buona borghesia locale o degli stati vicini, resa tranquilla dalla presenza di un contingente francese molto organizzato. Manco a dire molto sostenuto dal Governo.
Non ci sono viaggi nell'entroterra o safari.
boh! penso che anche qui abbiano perso tutto!
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bay
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Re: da un vagabondo della rete/bis

Messaggio da bay »

sono veramente stufo del mieloso buonismo che trabocca dai discorsi di tante parti politiche "impegnate": ricordiamoci di quando i migranti eravamo noi!!! dicono.
Ed immediatamente si dimenticano del concetto espresso.
Ricordiamoci invece delle carovane che invadevano il west, i territori dei nativi americani strappando loro le terre, uccidendo indiscriminatamente, profanando le colline sacre. Erano migranti italiani, tedeschi, polacchi, irlandesi, russi, che non avevano nessuna intenzione di integrarsi con i nativi, ne disprezzavano la religione, ne rubavano le ricchezze. Pure i soldati dei reparti USA (quelli di arrivano i nostri!) erano migranti con la divisa, che uccidevano interi villaggi assalendoli di notte, bruciavano capanne, creavano il terrore, non tenevano fede ai patti sottoscritti. Con identici risultati si comportavano anche i francesi o gli spagnoli, mandando la schiuma della loro società all'assalto di terreni e beni altrui. Non tiriamo fuori la storia che abbiamo portato civiltà, perchè è sempre questione di punti di vista, come ben argomentano le donne islamiche preferendo lo chador come affermazione di femminilità.
In sostanza, quando eravamo migranti noi ne abbiamo fatte di cotte e di crude, così come fanno i migranti adesso. LA storia si ripete: se vengono, vogliono e prendono.
A questo punto, se crediamo nei nostri valori, possiamo solo difenderci, e non a parole.
Seconda mistificazione: gli islamici in Europa sono tredici milioni e gli estremisti non più di quattromila (sentita ieri).
Bene, si è visto che un gruppo di fuoco è composto da non più di una decina di persone, tolti quelli che non hanno il sangue freddo per agire, tolti quelli che vengono intercettati, tolto tutto quello che si vuole, la conclusione è che ci sono duecento gruppi di fuoco attivabili? Ditecelo invece di minimizzare! E ricordiamoci che le Brigate Rosse con frange varie erano composte da non più di una cinquantina di persone (su 60 milioni di italiani) ed hanno tenuto in scacco lo Stato per due lustri.
Terza mistificazione: i bambini poveri. Vi ricordate che una ventina d'anni fa giravano foto pietistiche con i poveri bambini africani affamati? Adesso non se ne parla più, ci arrivano ragazzoni ben piantati, con il cellulare, che si lamentano se manca il wi-fi e conoscono la basi dell'informatica.
Pensate che i nostri oboli d'allora siano stati spesi bene?
Mi spiace, l'autore del miracolo si chiama famiglia Bin Laden (o altre del tipo) che ha organizzato il territorio, ha introdotto grandi allevamenti di bestiame su cui lucra, mantiene gli abitanti ed alleva reclute per i suoi scopi.
opplà, il gioco è fatto.
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Re: da un vagabondo della rete/bis

Messaggio da bay »

Che in Italia si legga poco, è cosa abbastanza nota, ma ogni tanto è necessario avere ritorni!
Da un paio di settimane un quotidiano (vabbè: il Sole24ore) ha distribuito un libretto: Karnak Cafè di Mahfuz Nagib. Chiedo scusa all'autore se ho invertito il nome con il cognome, alla memoria, perchè è scomparso da una decina d'anni. E' stato il primo arabo a ricevere il Nobel per la letteratura, ma vi confesso che questo romanzo breve a me non è piaciuto. Da un punto di vista letterario altre cose sue sono decisamente di livello; ma i gusti sono gusti. Ho iniziato a leggerlo per curiosità e mi stavo stancando quando è scattata una scintilla che mi ha portato ad arrivare alla fine: proprio in questi periodi, nel libro che stavo leggendo veniva raccontato, senza tanti giri di parole un caso simile a quello di Regeni. La polizia egiziana (in questo caso fine anni sessanta) che arresta, tortura, ammazza senza che ne consegua null'altro che un racconto.
Evidentemente lo hanno letto in pochi, perchè sarebbe dovuto venire in mente a molti e la pubblicazione essere additata (dalle opposte sponde)come faziosa o provocatrice proprio in un momento in cui l'Italia si interroga su Regeni e sulla sua fine.
In un momento in cui una giornalista egiziana afferma che in fondo, di morti, c ne sono stati tanti!
Nulla!
Io non mi sono mai occupato di Egitto, se non altro perchè non ne ho mai avuto motivo, ed ho chiesto a qualche amico più addentro, il quale mi ha confermato che la situazione era ed è rimasta identica: nel 1952, nel 1967, alla morte di Sadat e poi ancora ed ancora, senza soluzione di continuità fino ad oggi, perchè i "servizi" sono la continuità in certi stati, in quanto conservano gelosamente i segreti e le memorie che possono essere tirati fuori al punto giusto ed al momento opportuno. Mahfuz Nagib parla dei Fratelli Mussulmani, che sono anche oggi una potenza strisciante ma vera.
La conclusione è che non si può pensare di cambiare situazioni che ad altri sembrano normali, come se noi avessimo la verità in tasca: a noi fa piacere vivere in un certo modo, ad altri no.
Padronissimi tutti, ciascheduno a casa sua.
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Re: da un vagabondo della rete/bis

Messaggio da bay »

Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori,
le cortesie, l'audaci imprese io canto,
che furo al tempo che passaro i Mori
d'Africa il mare, e in Francia nocquer tanto....

non mi sembra che l'Ariosto sia un nostro contemporaneo, ma non vedo sostanziale difformità con la crisi che ha denunciato.
Certamente con una chiave poetica che manca ai nostri reggitori.
Comunque, era il 1516, quando il poema fu scritto: sono passati cinquecento anni, e tutto è rimasto nelle identiche circostanze, ma manca Orlando!

Altra profezia:

Così a tutta la plebe e alla più parte
dei cavallieri e dei baron parea;
che di memoria ancor lor non si parte
quel ch'in Parigi il pagan fatto avea;
che, solo, a ferro e a fuoco una gran parte
n'avea distrutta, e ancor vi rimanea,
e rimarrà per molti giorni il segno:
né maggior danno altronde ebbe quel regno.
..........

Pur si torce e dibatte sì, che viene
ad espetirsi col braccio migliore;
e con la destra man che 'l pugnal tiene,
che trasse anch'egli in quel contrasto fuore,
tenta ferir Ruggier sotto le rene:
ma il giovene s'accorse de l'errore
in che potea cader, per differire
di far quel empio Saracin morire.

140

E due e tre volte ne l'orribil fronte,
alzando, più ch'alzar si possa, il braccio,
il ferro del pugnale a Rodomonte
tutto nascose, e si levò d'impaccio.
Alle squalide ripe d'Acheronte,
sciolta dal corpo più freddo che giaccio,
bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa,
che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa.

Secondo me il nostro ministruccolo dell'istruzione vieterà che i programmi scolastici contengano ancora certe opere non culturalmente corrette!!!!!
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Messaggio da bay »

cambia il presidente degli Stati Uniti...ma il anche questo deve fare il piazzista delle armi...porta a porta!
Vabbè, piuttosto di fare come Obama, che per scaricare l'usato faceva le guerre, meglio rifilarle agli altri.
Tenete presente, quello che ha venduto ha scadenza tre anni...circa. nel frattempo lui si pulisce gli arsenali, spazza per terra..mette le tendine nuove alle finestre. Almeno non concorre per il Nobel per la Pace!
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vorrei sapere a chi conviene l'ISIS?
E' una bella domanda, perché saranno, oggi, meno di diecimila, con solidi interessi petroliferi (qualcuno il greggio lo compra...!) ed armi "modeste".
Dall'altra parte poche brigate, ogni tanto rifornite, che festeggiano improbabili riconquiste, in una sorta di balletto a coppie. Oggi avanzo io, domani avanzi tu, tanto della popolazione civile non gliene frega niente a nessuno, ma fa comodo che ci sia.
Quando si parla di una guerra sporca, questa è la peggiore: accanimento terapeutico.
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Re: da un vagabondo della rete/bis

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...non volevo far passare un anno, senza postare nulla...

certo che è dura!
ogni tanto ci penso (ma proprio ogni tanto) a tutti quelli con cui ci scrivevamo: boh!
Tutti in gita?
Tutti nonni?
Tanto per dire: Augusto-lupo; stardust; memamiah; cagnaccio; vertical;8e34; kemonia sono solo i primi e se ci penso me ne vengono in mente ancora una collezione.
Caro Rombo, hai fatto un buon lavoro, ma i clienti si sono messi in ferie.
Qualcuno dirà che è cambiata la tecnologia o forse che siamo solo diventati vecchi.
Vi ricordate Little Louis?
E quel tale, bannato a vita?
Tempo addietro girava la voce che qualcuno avesse i files di Clarence, per memoria: adesso sarebbero una finestra su di un'epoca preistorica.
Arrivederci
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Re: da un vagabondo della rete/bis

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Considerazioni superficiali!
Forse...
Comunque sia, oggi gli Stati Uniti producono più petrolio dell'Arabia Saudita. Ovviamente perchè in USA si è studiata una nuova tecnologia di estrazione, mentre gli arabi sono ancora al sistema tradizionale.
Aggiungiamo che gli USA sono il maggior esportatore di gas. Pertanto il fabbisogno di fonti energetiche si sta leggermente allontanando dai paesi arabi, che non per nulla tengono un profilo basso, dal punto di vista della politica energetica.
Contemporaneamente stiamo assistendo alla spinta "velleitaria" e ignobilmente "para-ecologista" verso il trasporto con vetture elettriche.
Questa è una grande mistificazione perchè il litio, elemento fondamentale per le batterie delle macchine, viene estratto quasi esclusivamente in Cina.
Ovviamente una scelta di campo, oggi, ci metterebbe nelle mani "esclusive" dei cinesi, che già sono leader del silicio (pannelli fotovoltaici) e che quindi saranno i nostri futuri padroni, così come è stato per i paesi produttori di petrolio.
sarebbe necessaria una tecnologia europea, che non si vede all'orizzonte...
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Re: da un vagabondo della rete/bis

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Strasburgo.
in Francia si parla, fuori dai denti, di false flag. Un falso attentato per parare il colpo dei famosi gilet gialli.
Oltre tutto si porta a prova la circostanza per cui l'attentatore sia stato ucciso (i morti non parlano), suo fratello sia scappato la mattina stessa e, giusto quel giorno, la polizia abbia fatto irruzione nell'appartamento dell'attentatore.
A conto il soggetto non era mai scappato dalla scena del crimine, nascondendosi in un magazzino.
Non riesco a dare un parere, ma posso dire che la cosa non risulta fuori dagli schemi di una certa politica.
Tanto per la memoria ricordo la Medea di Seneca, a. III, vv. 500-501, cui prodest scelus, is fecit «il delitto l'ha commesso colui al quale esso giova»

Dopo non si sa!

Salvo che non vi sia chi sa, e troppo bene.
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