da Mimmo » 04 set 2011, 13:19
Siate semplici e sinceri, o almeno provate ad esserlo. Non raccontateci di un Paese che non c’è e non fateci sognare un Paese che non ci sarà. Facciamo tutti insieme una modesta professione di concretezza e di umiltà. Il tempo delle parole vuote è finito. La stagione degli annunci si è spenta nella miseria dei risultati e in un gioco per nulla divertente di apparenze e di ombre, in cui il pubblico si è mischiato al privato, il politico al personale in un impasto che farebbe la fortuna di un commediografo. Nella nostra attualità c’è poco teatro, ci sono molti sguaiati teatrini. C’è troppo avanspettacolo.
Il Paese sta attraversando una delle crisi più serie della sua storia. Ha bisogno di essere credibile non solo nei confronti dei mercati e delle istituzioni europee ma anche con se stesso.
[b]Siate semplici e sinceri, o almeno provate ad esserlo. Non raccontateci di un Paese che non c’è e non fateci sognare un Paese che non ci sarà. Facciamo tutti insieme una modesta professione di concretezza e di umiltà. Il tempo delle parole vuote è finito. La stagione degli annunci si è spenta nella miseria dei risultati e in un gioco per nulla divertente di apparenze e di ombre, in cui il pubblico si è mischiato al privato, il politico al personale in un impasto che farebbe la fortuna di un commediografo. Nella nostra attualità c’è poco teatro, ci sono molti sguaiati teatrini. C’è troppo avanspettacolo.[/b]
[size=200][color=#400080][b]Il Paese sta attraversando una delle crisi più serie della sua storia. Ha bisogno di essere credibile non solo nei confronti dei mercati e delle istituzioni europee ma anche con se stesso. [/b][/color][/size]