da Mimmo » 12 nov 2011, 09:14
Sistema pensionistico Tedesco allo stato di fatto attuale 2011.
L’aliquota contributiva del primo pilastro, complessivamente pari al 19,10%, è ripartita equamente fra datore e lavoratore.
Attualmente, l’età legale di pensionamento è di 65 anni per entrambi i sessi (63 per gli invalidi gravi); l’età effettiva si riduce, però, a 61,1 anni per le donne e a 61,4 per gli uomini. Non è previsto alcun limite superiore d’età per il ritiro dal lavoro.
Fino al 2011 sarà possibile il prepensionamento a partire dai 60 anni con 35 anni di contribuzione, o dai 63 anni con riduzione attuariale dello 0,3% al mese.
Per incoraggiare la permanenza al lavoro e scoraggiare il ricorso al sommerso, solo dopo i 65 anni è consentito il cumulo del reddito da pensione con quello da lavoro (autonomo o dipendente). L’importo della pensione viene tuttavia decurtato se dal cumulo emerge un reddito complessivo superiore ad una determinata soglia.
L’importo dei trattamenti è di fatto correlato al reddito medio dell’intera vita lavorativa e ai versamenti contributivi effettuati. Dato lo stretto legame a livello individuale tra contributi e benefici, l’impatto redistributivo del sistema appare abbastanza contenuto
Sistema pensionistico Tedesco allo stato di fatto attuale 2011.
L’aliquota contributiva del primo pilastro, complessivamente pari al 19,10%, è ripartita equamente fra datore e lavoratore.
[b]Attualmente, l’età legale di pensionamento è di 65 anni per entrambi i sessi (63 per gli invalidi gravi); l’età effettiva si riduce, però, a 61,1 anni per le donne e a 61,4 per gli uomini. Non è previsto alcun limite superiore d’età per il ritiro dal lavoro.
Fino al 2011 sarà possibile il prepensionamento a partire dai 60 anni con 35 anni di contribuzione, o dai 63 anni con riduzione attuariale dello 0,3% al mese.
Per incoraggiare la permanenza al lavoro e scoraggiare il ricorso al sommerso, solo dopo i 65 anni è consentito il cumulo del reddito da pensione con quello da lavoro (autonomo o dipendente). L’importo della pensione viene tuttavia decurtato se dal cumulo emerge un reddito complessivo superiore ad una determinata soglia.
L’importo dei trattamenti è di fatto correlato al reddito medio dell’intera vita lavorativa e ai versamenti contributivi effettuati. Dato lo stretto legame a livello individuale tra contributi e benefici, l’impatto redistributivo del sistema appare abbastanza contenuto[/b]